>> AFFERMAZIONE: [Pagine 114-115] Wright sostiene che: “Vicino a Madeira, si trovarono nel mezzo di una forte tempesta tropicale, che quasi affondò l’Apollo. Onde gigantesche spazzavano la ciminiera e spaccarono le finestre spesse cinque centimetri della sala da pranzo.
L’acqua s’infilò nella sala motori, dove l’ufficiale di guardia preso dal mal di mare si legò un secchio intorno al collo. Messenger terrificati si spostavano tenendosi afferrati alle ringhiere del ponte che traballava pericolosamente cercando di portare le comunicazioni al ponte di comando; a tratti la prua della nave puntava direttamente in basso verso nel mare.”
“… La tempesta durò dieci giorni, spingendo la nave 800 miglia a nord, in direzione delle Azzorre.”
>> INFORMAZIONI CORRETTE: Il sig. Starkey, executive veterano della Sea Org ed ex-capitano dell’Apollo, ha letto la storia di Wright e ha risposto:
“Non si è mai verificata una tempesta tropicale a Madeira. La tempesta era circoscritta alle Azzorre, a 700 miglia di distanza, quando l’Apollo era ancorato al largo dell’isola di Ponte Delgada nell’ottobre 1970. L’episodio è descritto a pagina 122 della L. Ron Hubbard Series – Marinaio Provetto. La nave navigò verso le Azzorre con un mare in condizioni relativamente calme e non fu spinta là da una tempesta. Durante la tempesta, le onde non arrivavano neanche alla prua o al ponte di coperta, tanto meno la ciminiera, cosa impossibile, poiché la ciminiera della nave era circa 22 metri sopra il livello dell’acqua. Durante la tempesta, l’Apollo incontrò onde di 10 metri che la nave cavalcò. Nessuna finestra della sala da pranzo si è mai rotta a causa di un’onda e in tutti i suoi anni di servizio l’Apollo non ha mai sperimentato infiltrazioni d’acqua nella sala motori. Nonostante qualche rollio e impennata causata dal mare turbolento, il vascello non ha mai imbarcato acqua. La tempesta diminuì e la nave ritornò all’ancora 48 ore più tardi. Non durò una settimana come si asserisce nel libro di Wright. L’episodio della tempesta riportato nel libro di Wright è fantasia.”
>> ESTRATTO:
Volume La Serie di L. Ron Hubbard, Lupo di mare, pagina 114-126
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