>> AFFERMAZIONE: [Page 309] “Nel 2003, un artista gay, Michael Pattinson, denunciò la Chiesa, Travolta e più di altre venti persone, sostenendo che la star era stata aiutata, come esempio del fatto che Scientology poteva curare l’omosessualità.

Pattinson aveva detto di essere stato nella chiesa per venticinque anni e di aver speso mezzo milione di dollari per cercare di cambiare le sue tendenze sessuali, senza successo. (Alla fine lui ritirò volontariamente la denuncia a causa di una valanga di contro-querele. Sia Pattinson che il suo avvocato dicono di essere finiti in bancarotta.)” [Nota a piè di pagina 412: 309 “Nel 2003, un artista: Intervista con Michael Pattinson.”]

>> INFORMAZIONI CORRETTE: Il sig. Wright presenta come “fatto legittimo” una causa intentata nei confronti della Chiesa e “più di venti altri individui”, senza rivelare al lettore quello di cui sarebbe stato a conoscenza se avesse letto la denuncia (disponibile online) o se avesse chiesto alla Chiesa o verificato in ogni modo i fatti.

Nel 1998 l’anti-Scientologist Michael Pattinson intentò una causa pomposa nei confronti della Chiesa e di “più di venti altri individui”, che includevano:

  • Il Presidente degli Stati Uniti, William J. Clinton;
  • Il Consigliere Nazionale per la Sicurezza del governo Clinton, Samuel J. Berger;
  • Il Segretario di Stato del governo Clinton, Madeline K. Albright;
  • Il Segretario del Tesoro del governo Clinton, Robert E. Rubin;
  • Il Segretario per il Commercio del governo Clinton,  William M. Daley;
  • Il Rappresentante per il Commercio degli Stati Uniti del governo Clinton, l’Ambasciatrice Charlene Barshefsky; e,
  • Il Commissario della IRS, Michael P. Dolan

Nella causa, si sosteneva che tutti questi imputati erano coinvolti in un complotto clandestino di portata internazionale per favorire Scientology in tutto il mondo, incluso il Premier della Russia.

L’avvocato del sig. Pattinson era Graham Berry. Mentre Lawrence Wright non lo cita come fonte, il sig. Berry è stato anche l’avvocato di molte altre fonti del sig. Wright. In verità, lui è stato una fonte chiave per il libro, da dietro le quinte, in forma anonima.

Contrariamente alle pretese del sig. Wright, tale causa era futile già in partenza. Una delle tattiche utilizzate dal sig. Berry per conto del sig. Pattinson era di presentare e ritirate ripetutamente la stessa causa, ogni volta includendo dissertazioni sconclusionate relative alle ultime teorie del complotto del sig. Pattinson, nella speranza di generare pubblicità ogni volta che la causa veniva ripresentata. La denuncia fu rigettata cinque volte. Alla fine la Corte ne ebbe abbastanza, come si può leggere nell’atto di sospensione emesso dall’Ordine degli Avvocati dello Stato della California:

“La corte ha trovato che le tre denunce modificate di Berry hanno omesso di fornire fatti sufficienti per giustificare una procedibilità e che Berry ha agito in malafede.  La corte menziona inoltre la violazione del Codice 28 degli U.S.A. Sezione 1927, che proibisce l’irrazionale e vessatoria moltiplicazione dei procedimenti, afferma che aveva violato le regole federali della procedura civile, regola 11, che richiede che un avvocato certifichi che le carte presentate abbiano una base legale. Nel luglio 1999 la corte gli inflisse una sanzione di 28.484 dollari.

Il sig. Pattinson non ripresentò più la sua denuncia contro la Chiesa, perché infondata. La Chiesa non ha mai asserito di poter curare qualcuno da qualcosa.

La sezione delle Domande più Frequenti sul sito della Chiesa lo spiega in modo chiaro. (http://www.scientology.it/faq/scientology-and-dianetics-auditing/what-ca...). Sono state le bugie e le tattiche vessatorie delle cause intentate da Berry a ridurlo in bancarotta.

E per quanto riguarda il sig. Pattinson, è stata una sentenza emessa in un altro caso, in cui un individuo voleva recuperare un credito dal sig. Pattinson di 25.000 dollari, a ridurlo in bancarotta.

La Chiesa ha ripetutamente chiesto al sig. Wright di fornire i nomi delle sue fonti e di essere messa a conoscenza delle accuse che esse muovevano alla Chiesa, in modo da potergli fornire prove del contrario e metterlo nella condizione di poter valutare correttamente l’attendibilità delle informazioni ricevute. In una lettera del 18 novembre 2011, la Chiesa puntualizzava:

“Non dicendo alla Chiesa su chi sta appoggiandosi, lei sta costruendo uno scenario in cui lei fa domande generate da fonti senza nome che scagliano ogni sorta di accuse e si aspetta che noi ‘rispondiamo’ fuori dal contesto.

Fino a che le sue fonti rimangono anonime, entità senza nome che non devono render conto a nessuno delle loro affermazioni, saranno in grado, tramite lei, di lanciare qualsiasi accusa per vedere se fa presa.”

Il sig. Wright ha optato per l’utilizzo di fonti quali il sig. Pattinson e il sig. Berry che non sono né affidabili né credibili e ha omesso di cogliere le opportunità che aveva di controllare le informazioni che gli venivano fornite.