>> AFFERMAZIONE: [Pagina 82] Wright sostiene che “Fino ad ora, la religione ha giocato un ruolo minore o addirittura nessun ruolo nella sua vita [di L. Ron Hubbard] o nei suoi pensieri – tranne, forse, che nel commento cinico che si dice lui abbia detto in varie occasioni: “Mi piacerebbe dare inizio a una religione. E’ lì che si fanno i soldi.”

>> INFORMAZIONI CORRETTE: Ciò è falso per due motivi. Come prima cosa, questa affermazione è un mito stantio. L. Ron Hubbard non l’ha mai fatta. Durante gli anni, individui che si opponevano a Scientology avevano radicato e diffuso questa falsa voce per cercare di denigrare la religione di Scientology e il suo Fondatore. Lo scrittore George Orwell una volta affermò che “fondando una religione si dovrebbero fare parecchi soldi.” I Tribunali che hanno esaminato le evidenze hanno emanato delle sentenze che dicono che questa affermazione, falsamente attribuita al sig. Hubbard, era falsa e costituiva un’azione perseguibile legalmente.

Questo pettegolezzo di solito include il dettaglio che tale affermazione fu detta durante la Conferenza della Fantascienza tenuta a Newark, New Jersey, nel novembre 1948, durante la quale Hubbard parlò. Due professionisti nel campo della fantascienza che erano presenti alla conferenza, in seguito firmarono un affidavit giurato nel quale dichiaravano che il sig. Hubbard non aveva mai fatto tale affermazione.

C’è anche un altro resoconto recente sul numero di novembre 2011 di Scientific America, dove Michael Shermer (editore della rivista Skeptic) ha scritto di questa falsa affermazione in un articolo, nel quale diceva:

“E così ha fatto il suo fondatore, lo scrittore L. Ron Hubbard, che – come narra la leggenda – sarebbe più lucrativo creare una religione che produrre della fantascienza?

“Invece di pubblicare la leggenda come fatto, ho intervistato recentemente l’acclamato scrittore di fantascienza Harlan Ellison, che mi ha detto di aver condiviso la nascita di Scientology. Durante un incontro di un gruppo di scrittori di fantascienza chiamato Hydra Club, avvenuto nella città di New York, Hubbard si stava lamentando con L. Sprague de Camp e altri del fatto di dover scrivere per un penny a parola. Lester del Rey, in tono scherzoso, aveva commentato: "Quello che dovresti veramente fare è creare una religione perché sarà esentasse’, e a quel punto tutte le persone nella stanza iniziarono a sfornare idee per questa nuova religione”.

Da notare che Wright non ha mai chiesto informazioni alla Chiesa o al biografo del sig. Hubbard su questa accusa.

 Il secondo punto dove Wright ha preso un granchio è la sua affermazione che “la religione aveva giocato un ruolo minore o addirittura nessun ruolo nella sua vita o nei suoi pensieri …” Questo è falso. Il sig. Hubbard ha trattato questo argomento nella sua presa di posizione filosofica, dal titolo “La mia filosofia”, in cui afferma:

“Ho visto molta sofferenza umana. Nella mia primissima gioventù ho girovagato per l’Asia e ho visto l’agonia e l’indigenza di terre sovrappopolate e sottosviluppate. Ho visto gente che scavalcava moribondi per la strada senza nemmeno degnarli di uno sguardo. Ho visto bambini cenciosi e ridotti a pelle e ossa. E tra questa povertà e questa degradazione ho trovato luoghi sacri, dove la saggezza era immensa, ma rimaneva accuratamente celata per essere distribuita all’esterno unicamente come superstizione. Successivamente nelle università occidentali, ho visto uomini ossessivamente fissati sul materialismo e tutte le sue astuzie; li ho visti nascondere quel poco di saggezza che realmente possedevano entro aule minacciose, rendendola inaccessibile all’uomo comune e meno favorito. Ho attraversato una terribile guerra e ne ho visto il terrore e la sofferenza senza che mai arrivasse il conforto di una sola parola decorosa o umana.”

Non ho condotto un’esistenza appartata e guardo con disprezzo il saggio che non ha vissuto e l’intellettuale erudito che si rifiuta di condividere il proprio sapere.

Ci sono stati molti uomini più saggi di me, tuttavia ben pochi hanno percorso tanto cammino.

Ho osservato la vita dall’alto in basso e dal basso in alto. Ne conosco l’aspetto da entrambi i punti di vista.  E so che la saggezza esiste e che c’è speranza.”