>> AFFERMAZIONE: [Pagina 91]

Wright ripesca delle vecchie questioni, da tempo risolte: “Contemporaneamente, una commissione d’inchiesta del governo australiano pubblicò un lungo rapporto di forte condanna.”

Wright continua elencando i ritrovamenti della commissione.

>> INFORMAZIONI CORRETTE: Nel 1965, nello stato di Victoria, dopo un’inchiesta giudiziaria bufala in cui agli Scientologist non fu nemmeno concesso di comparire, fu passata una legge che limitava severamente la libertà religiosa degli Scientologist nello stato di Victoria.

Sia l’inchiesta che la legislazione che ne seguì divennero motivi di grosso imbarazzo per il governo, al punto che l’ex-senatore australiano e Vice Premier dell’Australia Occidentale, Herbert Graham, si recò negli Stati Uniti nel 1976 sfruttando la celebrazione del Giorno Internazionale della Preghiera della Chiesa, per scusarsi con i membri della Chiesa. Dichiarò che il bando nei confronti di Scientology era stato “il giorno più nero nella storia della politica dell’Australia dell’Ovest.”

In mancanza di alcuna prova che giustificasse tali misure, la Chiesa fu in grado di rovesciare questi atti negativi nell’arco dei vent’anni che seguirono. Come prima cosa i ministri della Chiesa ottennero il permesso di celebrare matrimoni con validità civile in base all’Australian Federal Marriage Act del 1973. Dieci anni più tardi, nel 1982, il governo di Victoria abbandonò questa legge insostenibile e rigettò le misure prese nel 1965, ripristinando la libertà di religione e i diritti umani fondamentali per gli Scientologist.

Con la sentenza della Corte Suprema del 1983, la posizione della Chiesa nella società australiana fu completamente legittimata.