>> AFFERMAZIONE: [Pagina 121] “Hubbard aveva proibito che a bordo ci fossero bambini, ma c’erano così tante donne che rimanevano incinte che lui iniziò a permettere ai bambini di rimanere, piuttosto che assegnare i genitori ad altri posti. Questo boom di nascite, alla fine, spinse Hubbard a ordinare che nessuna donna poteva rimanere incinta senza il suo permesso; secondo svariati membri della Sea Org, qualsiasi donna che disobbediva al suo ordine sarebbe stata “dimessa” e inviata in un’altra organizzazione o mandata a New York per abortire.”

>> INFORMAZIONI CORRETTE: Il sig. Starkey, executive veterano della Sea Org che era sul Royal Scotsman e che in seguito era divenuto Capitano dell’Apollo, ha scritto: “Queste affermazioni nel libro sono sfacciatamente false. I fatti veri (e sono sicuro che fossero a disposizione del sig. Wright), sono:

  1. L. Ron Hubbard non ha mai proibito a qualcuno di dare alla luce un bambino.
  2. Non esisteva a bordo “un’emergenza sulle nascite” che avevano portato il Consiglio degli Ufficiali del Royal Scotsman a prendere la decisione di trasferire la nursery a terra. A bordo della nave, già dal 1968, esisteva una nursery per i bambini ed erano i figli degli ufficiali e dell’equipaggio che erano stati reclutati originariamente per la Sea Org, quando fu formata.
  3. La nursery, però, non si dimostrò una soluzione ottimale per i bambini, perché non avevano spazio per giocare, non potevano passeggiare in un giardino (alcuni dei porti del Nord Africa dove il Royal Scotsman aveva fatto scalo, non erano luoghi sicuri dove i ragazzi potessero andare a giocare).
  4. La decisione del Consiglio degli Ufficiali era che chiunque volesse sposarsi e farsi una famiglia era libero di farlo, ma non a bordo del Royal Scotsman. Alle famiglie era chiesto di prendere una decisione a riguardo e nel caso la decisione era di creare una famiglia, venivano trasferite in un’unità a terra dove i figli potevano essere cresciuti in un ambiente a loro adatto.
  5. Nessuno è mai stato ‘fatto volare a New York per un aborto’, come sostiene il sig. Wright in una nota a piè di pagina. Lui ha ricevuto una quantità di affidavit che lo confermano, ma ha scelto invece di pubblicare bugie.”