Le molestie di Leah Remini svelate

Pubblicato da Redazione il giorno 23 Agosto 2017
Sezione: 

Ecco come l’attrice americana ha inscenato la farsa della scomparsa della moglie del leader ecclesiastico di Scientology per farsi pubblicità

Remini e Rinder

Mentre la sua carriera di attrice stava marcatamente declinando, Leah Remini ha tentato costantemente di trarre profitto dalle molestie arrecate al leader ecclesiastico di Scientology e a sua moglie.

“Il fatto che le azioni di Leah Remini abbiano prodotto minacce di morte, atti vandalici e altri atti criminali dettati dall'odio – che siano stati attuati o meno – non le ha impedito di sfruttare spudoratamente e fraudolentemente la sua ex religione e i suoi ex amici per far soldi.”

Le molestie di Remini non conoscono limiti, per anni ha perseguitato ossessivamente il leader della religione e sua moglie. Nel 2013, Shelly Miscavige e il Dipartimento di Polizia di Los Angeles sono stati vittime di una trovata pubblicitaria con la quale Remini ha tentato di usare il Dipartimento come pedina al fine di molestare la sig.ra Miscavige e suo marito. Il Dipartimento ha potuto essere usato come pedina in quella trovata pubblicitaria per il fatto che è tenuto a svolgere indagini sulle denunce di scomparsa, per quanto vuote possano sembrare, soprattutto quando il soggetto è la moglie di una persona di primo piano e di alto profilo quale il leader ecclesiastico della religione di Scientology. Poche ore dopo la denuncia, il Dipartimento ha confermato che la sig.ra Miscavige non era scomparsa, non era trattenuta contro la sua volontà e non era affatto in pericolo, screditando completamente quanto affermato da Leah Remini. In realtà, il Dipartimento ha concluso, entro pochi minuti dal termine dell'indagine, che la denuncia della Remini era “infondata”: “L'indagine è stata archiviata e riteniamo che la denuncia sia infondata”.

Viene ora confermato che Leah Remini ha cospirato con il co-produttore del suo programma televisivo, nonché incorreggibile bugiardo, Mike Rinder, e il giornalista fallito (oltre che difensore entusiasta del traffico di esseri umani promosso da Backpage.com) Tony Ortega, per presentare la falsa denuncia di scomparsa della sig.ra Miscavige. Il fatto che il Dipartimento di Polizia di Los Angeles abbia dichiarato la relazione “infondata” non è però bastato a Leah Remini che ha dichiarato falsamente che il Dipartimento non aveva esaminato correttamente la questione e ha spudoratamente insinuato che i detective fossero corrotti!

Gli spregevoli motivi di Remini erano decisamente evidenti: ha presentato una denuncia di scomparsa fraudolenta entro un mese dal suo falso abbandono della Chiesa: uno dei vari passi che ha inscenato con Ortega e Rinder per farsi pubblicità in un momento in cui la sua carriera di attrice era in declino e, a quanto pare, al verde. Ha anche scelto intenzionalmente un momento in cui era ben noto che il leader della Chiesa era a migliaia di chilometri di distanza per presiedere a un convegno sulla formazione religiosa presso la sede spirituale di Clearwater, in Florida. Remini ha fatto pubblicare la sua storia su The Hollywood Reporter e Vanity Fair, nascondendosi dietro ad altri che facevano il suo gioco. Ha diffuso la sua “campagna fasulla di propaganda ostile” solo per attirare l'attenzione e per far sì che il leader della Chiesa si trovasse in quella che lei e Rinder avevano maliziosamente definito la “posizione insostenibile” di doversi difendere da una dichiarazione inventata su sua moglie, una moglie che protegge strenuamente dal tipo di molestie in cui Remini è impegnata. Le azioni della Remini hanno dimostrato ciò che la Chiesa ha sempre sostenuto: La Remini non era e non è un'amica della sig.ra Miscavige.

“Gli spregevoli motivi di Remini erano decisamente evidenti: ha presentato una denuncia fraudolenta di scomparsa entro un mese dal suo falso abbandono della Chiesa: uno dei vari passi che ha inscenato con Ortega e Rinder per farsi pubblicità in un momento in cui la sua carriera di attrice era in declino e, a quanto pare, al verde.”

Leah Remini ha usato il nome della sig.ra Miscavige per far soldi con una trovata pubblicitaria che non era altro che pura e semplice persecuzione. Ora il suo ex “guru” conferma che lei era perfettamente consapevole di ciò che faceva, sapeva che si trattava di una truffa e che aveva continuato la provocazione nonostante sapesse che le sue asserzioni erano false. Chiunque la conosca sa che la sig.ra Miscavige ha dedicato la propria vita alla sua religione e non avrebbe mai voluto sentir parlare di Leah Remini! Shelly Miscavige non è sparita e non è mai scomparsa; non vuole avere niente a che fare con Leah Remini o con chiunque altro attacchi la sua religione e suo marito.

Remini ha poi pubblicato un libro in cui ammette che, nel tentativo di evitare le procedure del Dipartimento di Polizia di Los Angeles, ha usato un detective del Dipartimento stesso che in passato si era occupato della sua sicurezza personale . Aveva spudoratamente chiesto a questo detective di tentare di consegnare alla sig.ra Miscavige un suo messaggio che le suggeriva di abbandonare il marito e la sua religione e di andare a vivere con lei.

Prima che fosse trasmesso il fraudolento “reality” dalla A&E in cui Remini attacca la Chiesa di Scientology, la Chiesa aveva avvertito la A&E che lei e i suoi soggetti non erano credibili e che le intenzioni della Remini nascevano da ostilità nei confronti della sua ex religione e del suo leader. Per quanto riguarda la denuncia di scomparsa, la Chiesa aveva informato la A&E come segue:

“Nella sua campagna orchestrata per tormentare, molestare e infastidire la Chiesa e resuscitare la sua declinante carriera di attrice, Remini ha presentato alla polizia una denuncia di scomparsa che sapeva essere falsa. Ha fatto trapelare la storia sui media. Remini ha sputato altro veleno servendosi di fonti che non hanno la benché minima parvenza di credibilità.”

Si stenta a credere che Leah Remini abbia replicato chiedendo pubblicamente una ritrattazione e un risarcimento da parte della Chiesa, prima di 500.000 dollari e poi di 1 milione di dollari! Questo per aver informato con esattezza la A&E e per aver reso dichiarazioni pubbliche all'ABC sul fatto che la denuncia di scomparsa della sig.ra Miscavige era una frode. La reazione della Remini sarebbe ridicola se non fosse che faceva parte dello schema per promuovere il suo spettacolo pieno di menzogne, sensazionalismo e omissioni sulle date. Uno show che promuoveva intolleranza e istigava potenziali atti criminali dettati dall'odio. Le richieste della Remini naturalmente erano state rigettate dalla Chiesa e, una volta che si era assicurata la pubblicità che cercava in quel momento per il suo nuovo spettacolo anti-Scientology, le sue affermazioni non sono continuate oltre.

La Remini non rinunciò comunque alla sua truffa pubblicitaria. In coincidenza con la messa in onda della sua serie sull'A&E, nel dicembre del 2016 ha indotto il suo avvocato a presentare al Dipartimento di Polizia di Los Angeles una richiesta di documentazione per fomentare i media scandalistici e cercare di riattizzare la notizia sulla sua falsa denuncia di persona scomparsa. Il Dipartimento rigettò il tentativo di Leah Remini di usarlo di nuovo come pedina nella sua campagna pubblicitaria. Ancora oggi, la Remini continua a sostenere la falsa denuncia di scomparsa sulla sig.ra Miscavige per fare pubblicità al suo programma televisivo sulla A&E.

In un episodio della sua prima serie televisiva, che da allora la A&E non ha più trasmesso, la Remini siede con Rinder fingendo di preoccuparsi per la sig.ra Miscavige, mentre allo stesso tempo approfitta della menzogna che lei e Rinder fanno circolare da anni. Ripete le dichiarazioni fraudolente contenute nella sua falsa denuncia alla polizia e ingannevolmente "si fa domande" sulla vita della moglie del leader religioso di Scientology -- anche se, anni prima, Remini aveva detto al suo guru [Mark Rathbun, NdT] di sapere che la storia era inventata: “Oh, sì, lo sapevo già. Stavo conducendo una campagna di falsa propaganda per tutto il tempo.”

Una volta che la sua serie è finita, Remini si è messa a blaterare sulla sua falsa denuncia di scomparsa in talk show nazionali. Non ha smesso per un attimo di offendere e molestare una donna che sosteneva fosse sua “amica”, la moglie di un leader religioso, al solo scopo di fare soldi e farsi pubblicità.

Ora la Remini viene completamente smascherata, e smascherata proprio da una delle persone che ha tentato di reclutare per la "squadra ideale" della sua produzione. Una squadra di anti-Scientologist che hanno fatto degli attacchi alla Chiesa di Scientology una carriera. Questo ambito membro della “squadra ideale”, il “pezzo forte” del gruppo, Mark (Marty) Rathbun, ha ora rivelato pubblicamente che l'intero episodio della persona scomparsa era una truffa e che la Remini lo sapeva fin dall'inizio:

Ecco la trascrizione:

Uno dei piatti forti del menu di Rinder, Ortega e Remini, era la “scomparsa” di Shelly Miscavige, moglie di David Miscavige. E, sai, a quel tempo, credo che fosse il 2013, Rinder mi disse che Remini avrebbe fatto una cosa riguardante “dov'è Shelly?” e messo la Chiesa in una posizione veramente terribile perché, sai, aveva pianificato tutto per bene poiché ha lavorato nelle relazioni pubbliche per tutta la vita. E aveva pensato che ci sarebbe stata questa posizione insostenibile in cui nessuno poteva rispondere perché era così personale e così... l'accusa era così… un’accusa formulata come un rompicapo tipo: “picchi [ancora] tua moglie?”, giusto? [rispondendo no si conferma il fatto che prima la si picchiava, NdT]. E avrebbero potuto andare alla grande e farne un programma - un serial - che continua a venir trasmesso. Giusto?

E io gli avevo detto: "Mike, perché Leah dovrebbe fare qualcosa di simile se le stanno a cuore la sua credibilità e la sua integrità? Lo sai che Shelly non è scomparsa. Lo sai che Leah Remini non è nella posizione di insistere per sapere esattamente dove è, quando e di che cosa si sta occupando. Che, proprio come lei sente di dover avere la possibilità di essere dove vuole e di associarsi con chi vuole, anche Shelly ha lo stesso diritto. E lo sai che le ultime persone al mondo che Shelly vorrebbe vedere sono Leah Remini o Mike Rinder."

Mike fa: “Sì, sì, lo so, lo so, questo lo so, ma è la cosa perfetta perché li mette nella posizione in cui si parla della moglie del capo di Scientology. Li mette in una posizione insostenibile.”

Lo sapeva. Sapeva fin dall'inizio che era una truffa. Sapeva fin dall'inizio che era un colpo basso.

Ero certo che Rinder l'avesse imbrogliata con la storia di Shelly, visto che era una storia inventata, ma quando l'ho chiamata in merito lei ha detto: “Oh sì, stavo conducendo una campagna di falsa propaganda per tutto il tempo”.

Le ho detto:“Sai, Mike Rinder sa che è una truffa e una finzione. E se lo avessi chiesto a me e avessi chiesto la mia opinione non ti saresti ficcata in questa faccenda in primo luogo.”

Lei fa: “Lo so, lo sapevo che non era scomparsa.” In altre parole mi ha detto di essere completamente e totalmente alleata e in accordo con Mike Rinder.

A quel tempo le concedevo il beneficio del dubbio, forse stava venendo sfruttata dato che Mike – sai, è famoso per questo – è la persona più gradevole del pianeta e la gente trova rassicurante averlo vicino, quindi credevo che lui facesse dei bei soldi in modo regolare rivestendo quel ruolo con lei. E invece no, lei lo sapeva. Le andava bene. In altre parole, sapeva fin dall'inizio che era una truffa.

La cosa sorprendente è che – era il 2014, 2015, 2016 – sono passati tre anni e lo stanno ancora usando. Ogni tot mesi o qualcosa del genere, ripetono la cosa, saltano su con un avvenimento – un avvenimento di PR. Lei fa una richiesta basata sul FOI [Freedom of Information – Libertà di informazione, NdT] alla polizia. E Ortega mette in piedi un can-can e cerca di farlo pubblicare dai giornali scandalistici. Lei si lamenta perché la polizia non sta investigando la faccenda di Shelly, ecco. Hanno i documenti, le risposte, non c'è più una storia, no? Perché non c'è niente lì. Ma non informano il gruppo di agitatori via internet – tutte le persone che vivono in quella realtà alternativa – che credono nella visione del mondo che gli viene instillata da Remini, Rinder e Ortega che se la ridono per tutta la strada, fino alla banca.