La serie TV di Leah Remini smascherata

Pubblicato da Redazione il giorno 7 Agosto 2017
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Leah Remini

Dodici video scioccanti smascherano la frode che si nasconde dietro il suo programma televisivo fazioso e carico di odio

La serie tv di Leah Remini per la A&E è stata smascherata come “reality” fasullo che asseconda asserzioni false ed esagerate da parte di soggetti “non verificati”.

La realtà è che quel programma televisivo dista anni luce da un''immagine corretta della Chiesa di Scientology e non ha altro scopo se non quello di ingenerare odio nei suoi confronti. Tali rivelazioni non provengono dalla Chiesa, ma proprio da uno degli individui che Leah Remini ha tentato di reclutare per la "squadra ideale" della sua produzione: un gruppo di anti-scientologist che lucrano sugli attacchi alla Chiesa.

La serie tv di Leah Remini per la A&E è stata smascherata come “reality” fasullo che asseconda asserzioni false ed esagerate da parte di soggetti “non verificati”.

A dirlo è il “pezzo forte” che Remini voleva reclutare per la sua “squadra ideale” che invece ora rivela pubblicamente come tutta la sua serie televisiva sia un''impostura. Con i suoi video rivela che si tratta di una produzione fasulla e moralmente corrotta, orchestrata da lei e Mike Rinder.

I video sono stati postati da Mark (Marty) Rathbun, in passato funzionario degli affari esterni della Chiesa di Scientology, che ha lasciato in disgrazia dopo una serie di enormi disastri legali, magicamente terminati dopo che se n’era andato via.

In seguito era diventato un “guru” degli anti-Scientologist, inclusi Leah Remini e Mike Rinder (che Rathbun definiva il suo miglior amico intimo), mentre combatteva, soprattutto nella sua testa, una guerra contro quella che era stata la sua religione.

Remini-RinderOra ha postato su YouTube dei video che rivelano i veri motivi che stanno alla base delle azioni di Leah Remini e quanto tutta la sua storia e quella della cosiddetta “Squadra di Leah” sia fraudolenta fin dall''inizio. Rathbun fornisce un resoconto dettagliato che rivela come la serie tv di Leah Remini sia un''invenzione che ha lo scopo di far soldi tramite attacchi alla Chiesa di Scientology basati su falsità.

Abbiamo preso i video di Rathbun e selezionato affermazioni che rivelano fino a che punto sia disonesta questa serie tv prodotta dalla A&E e che smascherano il lancio di Leah come una manovra pubblicitaria disonesta, orchestrata e pianificata per far soldi:

1) Leah Remini ha detto a Rathbun: “Non ho partecipato [a Going Clear - un film che pretende di essere un documentario su Scientology, NdT] perché non mi volevano pagare” e “Io non faccio niente se non mi pagano. Niente.”

2) Leah Remini ha detto che aveva un tale supporto finanziario che Marty Rathbun avrebbe potuto dettare i propri termini come partecipante e produttore della serie televisiva.

3) Leah Remini ha orchestrato e creato la storia del suo abbandono della Chiesa di Scientology.

4) Leah ha descritto la sua serie televisiva a Rathbun in questo modo: “Senti, ecco come funziona, carissimo, ecco come lo si fa. Non è un reality. Lo decido io, pianifico tutti questi episodi e decidiamo in anticipo chi dirà che cosa e chi farà che cosa e noi... che cosa credi? Che mi voglia semplicemente mettere davanti alla telecamera?” La serie tv di Remini porta il reality televisivo a un livello del tutto nuovo in quanto a impressioni errate.

La serie TV di Leah Remini porta il reality televisivo a un livello del tutto nuovo in quanto a impressioni errate.

5) Leah ha dedicato un intero episodio della sua serie a inveire contro la Chiesa dicendo che ispira odio, eppure è lei quella che lo genera. In base ai video, Mike Rinder, il co-produttore della serie tv di Remini, ha orchestrato l''ostilità di Brandon Reisdorf e lo ha spinto a odiare Scientology fino al punto di essere disposto a menomare e forse anche a uccidere. Di conseguenza, Reisdorf è stato arrestato e incarcerato per un''azione criminosa dettata dall''odio.

Brandon Reisdorf

Brandon Reisdorf

Nessuno di questi fatti costituisce una sorpresa per la Chiesa. Abbiamo detto chiaramente le seguenti cose alla A&E e alla società che ha prodotto la serie TV di Leah Remini:

  • emailCome conseguenza della serie tv della A&E, la Chiesa, i suoi parrocchiani, ministri e leader sono stati oggetto di 500 casi documentati di fanatismo anti-religioso, includendo atti di vandalismo, minacce e vere e proprie azioni criminose dettate dall''odio. La A&E era stata informata della preoccupazione della Chiesa relativa al fatto che quella serie TV falsa e sediziosa avrebbe potuto produrre incitamento all''odio e atti di violenza. La A&E ha rifiutato di fare qualsiasi commento responsabile, e tantomeno di fare qualcosa a riguardo. Cliccare sull''immagine a destra per vedere la lettera di scuse del padre di un dodicenne, dopo un''investigazione condotta dalle forze dell''ordine.
  • Leah Remini tenta spudoratamente di far soldi servendosi della sua precedente associazione con la Chiesa; ciò include un tentativo di estorcere prima 500.000 dollari e in seguito 1.000.000 di dollari perché la Chiesa aveva risposto con la verità a un rapporto falso da lei inviato alla polizia, che poche ore dopo era stato giudicato “infondato”.
  • Leah Remini si è impegnata in una lunga manovra pubblicitaria nel tentativo di salvare la sua stagnante carriera. Abbiamo comunicato alla A&E e alla stampa che non avevamo mai detto una parola su di lei finché non ha iniziato ad attaccare pubblicamente la Chiesa e a fare la vittima in base a un copione che è una completa MENZOGNA. Quando abbiamo accennato alla motivazione economica di Leah per i suoi attacchi a Scientology, la sua prima risposta fu: “Non ho preso un centesimo”, per poi ammettere con riluttanza di essere stata pagata.
  • La serie televisiva di Leah Remini è costellata di soggetti che hanno un passato di bugie, falsa testimonianza, violenza fisica domestica e arresti. Lascia stupefatti la risposta di Leah a una domanda che le era stata posta durante una tavola rotonda televisiva per sapere in che misura fossero verificate le storie narrate durante la sua serie tv: “Non viene fatta nessuna verifica. Ci credo sulla parola.”
  • Abbiamo documentato numerose bugie dette in quella serie tv. Un trailer è stato ritirato quando abbiamo indicato che la A&E aveva prodotto due trailer per lo stesso episodio fasullo con due narrazioni diverse. Uno diceva: “Avevo 14 anni…”, l''altro “Avevo 16 anni…”. Quando si è messa in discussione la cosa, la compagnia di produzione ha affermato che era responsabilità della A&E, mentre la A&E si è lamentata del fatto che la lettera era stata mandata appena prima delle vacanze per il giorno del Ringraziamento. Quando si dice integrità di chi diffonde le notizie...

Abbiamo detto alla A&E che questa serie televisiva non è diversa dallo show sul Ku Klux Klan che la A&E è stata costretta a cancellare: in entrambi i casi delle persone sono state pagate per narrare le loro “storie”.

È inaccettabile che un qualsiasi network non intervenga per impedire la continuazione di robaccia falsa e diffamatoria come la serie tv di Leah Remini. Eppure, malgrado quantità enormi di dati, la A&E ignora i fatti in modo da poter ciecamente, o beatamente, far soldi strumentalizzando l''odio. Ciò non sorprende affatto se si considera che la A&E avrebbe fatto soldi con un programma che utilizzava membri pagati del KKK, se persone esterne non l''avessero costretta a prendere rapidamente le distanze dal programma che aveva commissionato. Abbiamo detto alla A&E che questa serie televisiva non è diversa dallo show sul Ku Klux Klan che la A&E è stata costretta a cancellare: in entrambi i casi delle persone sono state pagate per narrare le loro “storie”.

Ora Mark (Marty) Rathbun, una persona che Remini voleva reclutare perché facesse parte della sua “squadra” - uno di loro - smaschera l''impostura della sua serie tv fatta di storie strappalacrime.

Nel suo primo video (vedi sopra), Rathbun descrive una conversazione con Remini: “Mi ha chiesto se ero stato pagato per la partecipazione a Going Clear e io ho detto no, non ho mai partecipato... non sono mai stato pagato per la partecipazione a qualsiasi media o documentario e, per principio, non accetterei mai di esserlo. Lei ha detto ‘Non capisco. Non capisco come ragioni.’ Ha detto: ‘Io non ho partecipato perché non mi volevano pagare.’ Ha detto: ‘Io non faccio niente se non mi pagano. Niente.’”

Nella Parte 2 (sopra) Rathbun dice: “L''abbandono di Scientology da parte di Leah era orchestrato, certo. E sarebbe stato divulgato nel modo in cui volevano che fosse manipolato nella divulgazione, che era finzione pura e semplice. Una classica azione da provocatore.”

Nella Parte 3, Rathbun descrive l''ammissione di Remini sul fatto che la sua serie tv è basata su un copione. Citando un episodio anti-Scientology nel suo show precedente, Rathbun dice: “‘Oh, no, no, no,’ fa lei, ‘non hai capito, non hai capito per niente.’ Dice: ‘Non si trattava di una vera seduta terapeutica. Noi letteralmente... tutta la faccenda era pianificata e basata su un copione.’ Ho detto: ‘Hai letteralmente recitato?’ ‘Sì, letteralmente,’ fa lei, ‘Senti, ecco come funziona, carissimo, ecco come lo si fa. Non è un reality. Lo decido io, pianifico tutti questi episodi e decidiamo in anticipo chi dirà che cosa e chi farà che cosa e noi... che cosa credi? Che mi voglia semplicemente mettere davanti alla telecamera?”

Nella Parte 4, Rathbun spiega come “dopo che ho rifiutato il ruolo di produttore, che mi avrebbe permesso di scrivere la mia parte con Leah Remini, non so, qualche mese dopo, non so esattamente in relazione a cosa, ma qualche mese dopo, lei mi ha cercato, e …e mi ha detto: ‘No, no, no, le cose stanno così, se sei contro di loro, noi stiamo dalla stessa parte.’ E io le ho detto: ‘Senti, il problema è che tu vuoi che mi unisca a un gruppo di persone con cui ho avuto a che fare personalmente e che, in base alla mia esperienza diretta con loro, so che sono in modo dimostrabile e ovvio molto meno etiche, molto più sleali, molto più criminali di qualsiasi Scientologist con cui io abbia mai avuto a che fare nei 27 anni in cui ho fatto parte di Scientology. Eppure, per quanto tu inveisca contro la cosa, tu ti vuoi comportare proprio nel modo... tu vuoi che io mi comporti proprio nel modo in cui tu accusi Scientology di comportarsi.’ In altre parole, scordati tutta quella roba del ''se sei contro di loro sei dalla nostra parte. Okay? Noi in opposizione a loro…'' Le ho detto di no, va bene? Sai qual è stata la sua risposta? … Che, allora, se non fossi entrato a far parte del suo gruppo, lei letteralmente avrebbe disconnesso da me.”

Nella Parte 5 (sopra), Rathbun dice: “In Aftermath [Nota: il titolo originale della serie tv è ‘Leah Remini: Scientology and the aftermath’. NdT], hanno peggiorato ulteriormente le cose perché hanno usato esattamente la stessa tecnica, a parte che i produttori, registi, ospiti, attori - Leah e Mike Rinder - lo fanno a fondo. Presentano un''idea con un sacco di generalizzazioni, poi fanno parlare un po'' qualcuno, poi Rinder e Remini si fanno avanti di nuovo e buttano lì altre generalizzazioni e alla fine la realtà di quella che era stata l''esperienza della persona è perfettamente, completamente alterata. In altre parole, le persone che partecipano…dicono quello che dicono nel modo in cui è interpretato e presentato da Leah e Mike e, dopo, quello viene di nuovo interpretato e infilato nel loro prossimo commento e alla fine diventa una cosa abominevole e terrificante. E questa è la tecnica che viene usata episodio dopo episodio.”

Nella Parte 6, Rathbun smaschera ulteriormente le bugie di Remini e Rinder nella prima puntata: “Quello che sto dicendo è che in questa serie le cose si spingono oltre. Il talento, l''ospite - Amy Scoobee - sta letteralmente raccontando una storia che è l’opposto della realtà, che poi viene gonfiata e alterata e cambiata e ingigantita dai produttori/registi Rinder e Remini. Quindi alla fine, la storia non assomiglia più nemmeno lontanamente alla realtà.”

Nella Parte 7, Rathbun smaschera le bugie raccontate nella seconda puntata in cui Mike Rinder è stato pagato per un intero episodio dedicato alla “sua storia”: “Quindi Rinder inizia con lo stabilire la propria credibilità dicendo: “Se la Chiesa credeva che qualcuno fosse un nemico e che dovesse essere messo a tacere, era il mio compito farlo e io lo facevo.” Okay? Sfido chiunque a trovare un momento in cui, nei 9 anni in cui è stato fuori dalla Chiesa - o nei 7 anni in cui è stato fuori dalla Chiesa - Rinder abbia specificamente confessato di aver messo a tacere qualcuno. Non esiste un momento del genere. Io ho avuto a che fare con questo tizio durante tutto il tempo passato a lavorare per gli affari esterni della Chiesa e sono stato io a trovargli un lavoro quando è uscito. Sono la persona che gli ha trovato un lavoro dopo l''altro permettendogli di continuare ad attaccare Scientology senza dover lavorare. Non ha mai, non ha mai... non ha mai portato un fatto o particolare specifico a conferma di quest''asserzione. Eppure è così che stabilisce la propria credibilità nella prima puntata. Il secondo modo in cui lo fa è affermare che essenzialmente era diventato, “essenzialmente” era diventato il capo dell''organizzazione dei Messaggeri del Commodoro, ossia del gruppo di management di livello più alto nell''ambito della struttura della Chiesa di Scientology, e dire che era una delle ‘otto persone’ che lavoravano per Hubbard. Se lo è inventato del tutto, è una completa bugia.”

Nella Parte 8, Rathbun parla delle motivazioni economiche: “Mike non ha regole del genere. È disposto a fare qualsiasi cosa chiunque gli chieda di fare, ammesso che ci sia da guadagnarci, proprio così. Quindi lei ha continuato a sostenerlo finanziariamente per tutto il tempo e notoriamente fa sapere ad altri che lui non le si può rivoltare contro o dire qualcosa contro di lei, in base alle "regole" della setta anti-Scientology, perché è lei a sponsorizzarlo. In quel programma Mike gioca insieme al suo ultimo benefattore, Leah Remini, visto che so come dato di fatto, avendomelo detto lei, che avrei potuto avere quella posizione dettando le mie condizioni finanziarie.”

Nella Parte 10, Rathbun dice che la Remini ha inventato cose su Scientology per la sua serie: “Remini inizia la sezione dicendo ''la parola critico in Scientology significa nemico’. Se lo è semplicemente inventato. Letteralmente inventato. Non lo si può trovare tra i 55 milioni di parole di Scientology. Non c''è. Se lo è inventato per la serie tv.”

Nella Parte 13, Rathbun spiega come il programma di Leah Remini faccia propaganda tramite omissione: “Sai, fanno questa propaganda tramite omissione, nella quarta puntata, con Tom De Vocht. Per la verità, non si tratta solo di omissione ma anche di mettere parole in bocca alla gente. Mike Rinder inizia dicendo quello che Tom De Vocht può dire. Tom De Vocht non lo dice mai. È Mike Rinder a dirlo, dice che Tom De Vocht ha delle storie da raccontare, okay. Così Mike Rinder inizia a raccontare una storia sul fatto che Tom ha dovuto dissestare la strada e tutto il marciapiede ha dovuto essere demolito perché una marcia di protesta stava andando al Fort Harrison [Nota: Fort Harrison è il nome di un edificio di proprietà della Chiesa di Scientology di Clearwater, Florida. NdT]. Perché è Mike Rinder a dircelo quando hanno inviato tutta una troupe televisiva, inclusi loro stessi, in vacanza a Seattle per incontrare Tom? Perché non è lui a parlarcene?”

Nella Parte 14, Rathbun spiega come degenerano i soggetti di Leah Remini: “Ma ora è da otto anni che scendiamo la china. Ecco che cosa ti fa questa cosa. Questo lavaggio del cervello cui vanno attraverso, con Leah Remini seduta davanti alla telecamera, mentre parla a persone che erano Scientologist e dice ''sei una vittima, sei sempre stato una vittima e sempre lo sarai…'' Queste persone col tempo degenerano fino a diventare esseri demoniaci e raccapriccianti, letteralmente disposti a dire, nella loro allucinazione - del tutto convinti e mentre vengono filmati dicendole - delle cose che sono in totale contraddizione con ciò che dicevano anni prima, il che è registrato su filmati. È notevole. Questi tizi vivono letteralmente in un mondo di allucinazioni.”

Nella Parte 15, Rathbun rivela come Leah Remini basi un’intera puntata della sua serie su una storia che è stata archiviata dal tribunale, decisione confermata dalla Corte d''Appello del nono circuito mentre Leah Remini e Mike Rinder rifiutano di dire la verità su ciò che è successo: “E Rinder lo sapeva fin dall''inizio dato che sono gli Headley, che fanno parte di questa puntata, a raccontare la storia ed erano stati loro a far causa in base alla propria narrativa. E, per loro sfortuna, la causa fu rigettata dal tribunale, decisione confermata dalla Corte d''Appello del nono circuito.”

Le dichiarazioni del ben informato Rathbun su Leah Remini mostrano come la sua pretenziosa serie tv non sia altro che un pessimo reality, imbevuto di odio e discriminazione religiosa.

Ora il “co-produttore” di Leah, Mike Rinder, liquida Rathbun dicendo che “soffre di allucinazioni” e che “ha bisogno di assistenza professionale”, evidentemente perché Rathbun non gli è più di aiuto a livello finanziario. Rinder deve aver dimenticato che era tanto vicino a Rathbun da essere stato il “ministro di culto” al suo matrimonio, il primo e unico ministro dell''“esperimento indipendente fallito” di Rathbun. Rinder a quel tempo descriveva Rathbun come “…forse il miglior esempio che io abbia mai visto di qualcuno che rispetta il codice d''onore, l''integrità personale e a cui stanno a cuore gli altri.” (vedere il video che segue). Quindi è stato proprio Mike Rinder a sostenere la credibilità di Mark (Marty) C. Rathbun. Questa è la vera storia di Leah Remini e della sua serie televisiva completamente irreale.