Scientology: i Ministri Volontari in azione

Pubblicato da Redazione il giorno 5 Marzo 2007
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Tratto da: Il Messaggero (pagina 54 di lunedì 5 marzo 2007)

Ecco i Ministri Volontari di Scientology in azione per dare un aiuto concreto alla comunità in momenti di reale emergenza: questa volta a soccorso delle forze dell'ordine impegnate a risolvere un incendio in centro a Roma.

Incendio in via del Corso: una nube invade il Centro

di MARCO DE RISI e FABIO ROSSI

Una nube di fumo denso, nero, tra i romani e i turisti che affollavano via del Corso, in una domenica di marzo con clima da primavera inoltrata. A causarla è stato l’incendio divampato da “Brooks”, un negozio di abbigliamento al numero civico 263 della storica strada romana, non lontano da piazza Venezia.

Le fiamme, probabilmente causate da un corto circuito, si sono propagate in un magazzino al piano rialzato del negozio, riempiendo di fumo tutto il locale e poi “oscurando” il cielo su tutto il primo tratto di via del Corso. All’interno c’erano due dipendenti del negozio (un uomo e una donna) e una loro amica.

I tre sono stati portati fuori dai vigili urbani, i primi a tentare di spegnere le fiamme con un estintore. Quindi sul posto sono intervenuti vigili del fuoco, che hanno domato l’incendio in un quarto d’ora, polizia e ambulanze del 118. abbiamo visto il fumo nero uscire dal negozio. «Avevamo appena consegnato al comando della polizia municipale la merce di un sequestro che avevamo eseguito in piazza della Rotonda, passavamo per caso ma siamo intervenuti immediatamente», racconta il vigile urbano Federico Putti, del XVI gruppo, il primo a entrare nel negozio insieme al suo collega Walter Leoni. Gli agenti hanno allontanato gli espositori dei vestiti dalle fiamme, per impedire che queste si propagassero. Al secondo piano vi era una cassa che è rimasta bruciata.

Le tre persone che erano all’interno del negozio, più un passante e due agenti del commissariato Trevi, sono rimaste lievemente intossicate dal fumo, e sono state portate all’ospedale San Giacomo per accertamenti. Per uno dei sei è stata utilizzata sul posto una maschera d’ossigeno.

Via del Corso è stata chiusa al traffico veicolare da piazza Venezia a largo Chigi, mentre ai pedoni (fino alle 18,30) è stato vietato il passaggio sul tratto di strada in prossimità del negozio colpito dall’incendio, da dove il fumo ha continuato a uscire per più di due ore.

Una curiosità: a fungere da “protezione civile”, peraltro con l’avallo dei vigili, sono intervenuti anche i volontari di Scientology. Giubbotti arancione con la croce dietro e con scritto in inglese “Volunteer minister”, una quindicina di attivisti della setta religiosa hanno dato indicazioni e allontanato turisti e curiosi che stavano transitando in quella zona.

«Abbiamo una tenda della nostra associazione in Largo Argentina - hanno spiegato - e siamo accorsi sul luogo dell’incendio appena abbiamo visto la colonna di fumo».

stemma dei Ministri Volontari di ScientologyProtezione civile “fai da te”, quindi. Che però ha sollevato grosse perplessità nei passanti. Durante tutto il periodo di chiusura al traffico di via del Corso, l’Atac ha deviato su via del Tritone e via Nazionale i percorsi delle linee di autobus 62, 63, 81, 85, 95, 119, 160, 175, 492 e 628.

A sinistra, uno degli adepti di “Scientology” che si sono dati da fare per aiutare i soccorritori.

«Dentro quella coltre sembrava notte fonda»

«C’è stato un fuggi fuggi generale. Il fumo ha invaso in un attimo i locali. Proveniva da sopra. Non vedevo più nulla. Sono arrivato a stento all’uscita. Per fortuna che sono arrivati subito i soccorsi. Pompieri, polizia e vigili urbani hanno aiutato chi era dentro ad uscire in strada». A parlare è un giovane, 25 anni, che si trovava dentro ”Brooks” in via del Corso 263. E’ vicino un’ambulanza parcheggiata sul Corso. Un’infermiera gli applica una pinza al dito collegata ad un macchinario che controlla le tracce di fumo nei polmoni. «Non si vedeva più nulla - racconta un poliziotto intervenuto -. Anche quel tratto di via del Corso era invaso dal fumo».

automezzo dei pompieri«Mi sono subito messo l’autorespiratore con la bombola d’ossigeno - racconta un vigile del fuoco -. E mi sono immerso nel fumo dentro il negozio di abbigliamento. Abbiamo portato via un dipendente, un ragazzo di 20 anni, che ci è sembrato il più intossicato». Un’ambulanza ha trasportato il giovane al San Giacomo dove è stato dimesso dopo poco: non è grave. A rimanere intossicati anche due agenti del commissariato Trevi Campomarzio. «Il fumo ha un certo punto mi ha stordito - dice un agente -. Mi è girata la testa e appannata la vista». Seri problemi anche per i negozianti vicini.

Nella profumeria ”La Gardenia” i commessi, una decina, si sono sentiti male. «In un primo momento - racconta Sara, una bella ragazza vestita di nero, ancora frastornata - siamo rimasti nel negozio anche perché uscire ci sembrava rischioso. Così ci siamo intossicati tutti. Solo dopo alcuni minuti abbiamo visto il fumo anche dentro il nostro negozio. Allora ci siamo precipitati fuori». Sara con i suoi colleghi per una buona mezz’ora è rimasta vicino all’ambulanza assistita da personale medico.

Ieri pomeriggio, quel tratto di via del Corso è stato chiuso. Fra le decine di vigili urbani e poliziotti a dare una mano c’era anche un gruppo religioso di ”Scientology”. Indossavano giubbotti gialli e si sono dati da fare a bloccare il traffico ed i pedoni lavorando insieme alle forze dell’ordine.

M. D. R.

pagina dell'articolo del Messaggero